Per gestire un’attività è opportuno effettuare in modo periodico quelle analisi dei costi aziendali che, oltre a dare una panoramica chiara sulla situazione, aiutano anche ad individuare la fonte di eventuali anomalie e ti aiutano a capire le incidenze per poi essere “adeguato”.
I costi sostenuti dall’impresa sono molto vari, ma vediamo come sia possibile raggrupparli in categorie omogenee.
- Costi per l’acquisto di beni durevoli (impianti, macchinari, automezzi, brevetti, diritti d’autore, ecc.)
- Costi per l’acquisto di beni destinati alla rivendita o ad essere impiegati in produzione (acquisti per rivendita, materie prime, materiali di consumo, semilavorati, ecc.)
- Costi per l’acquisto di prestazioni di servizio (spese per l’energia elettrica, per il telefono, spese di pubblicità, spese di manutenzione e riparazione, consulenze di professionisti, ecc.)
- Costi per il personale, (stipendi, contributi, indennità di licenziamento, ecc.)
- Costi sostenuti per l’utilizzo di beni di terzi (pagamento di un canone di affitto o di leasing ecc.)
- Costi per oneri finanziari (interessi passivi verso fornitori, le banche, le spese bancarie ecc.)
- Costi straordinari (furti, incendi, inondazioni, ecc.)
- Costi per oneri tributari (IRPEF, IRES, IRAP, ICI, ecc.)
- Costi per oneri diversi (costi che non possono essere inclusi nelle precedenti categorie)